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Scrittura

Scrittura, Tutto Il Resto, Workshop

Lo Storytelling di Diegozilla!

23 febbraio 2016 • By

Zillalab

A breve inizierò il mio corso di Storytelling all’Università Cattolica di Milano.
Un corso intensivo sul raccontare in termini crossmediali, sulla narrazione, l’immaginario pop, i generi narrativi, il web e chi più ne ha più ne metta.
Questo è un post a uso e consumo dei miei allievi, farà parte della didattica del corso. Ci sono i link a cose di cui parlerò, e per rendere il tutto più comodo ecco qui un rapido e agile indice per non perdersi nei meandri del mio sito.
Le cose linkate qui sono riferite ai fumetti, ma valgono come discorso generale. Prendete le cose che vi servono e poi vediamo.

Tempo fa ho tenuto un corso di scrittura per fumetti on line.
Il DiegozillaLab. Ecco l’indice completo di tutte le puntate e gli argomenti trattati.

Fase 1, scrivere. Parte 1
Introduzione sulla scrittura legata ai generi narrativi. Varie ed eventuali.
Fase 1, scrivere. Parte 2
Il famoso righello.
Fase 1, scrivere. Supplemento 1
Approfondimento sulla questione del righello.
Fase 1, scrivere. Parte 3
Il protagonista, l’eroe classico e l’eroe moderno.
Fase 1, scrivere. Parte 4
I prologhi e gli epiloghi.
Fase 2, scrivere fumetti. Parte 1
La differenza tra scrivere e sceneggiare. Immagini in movimento e scrittura per immagini dirette.
Fase 2, scrivere fumetti. Parte 2
Vignetta come unità narrativa, tempi, spazi, scegliere che cosa raccontare.
Fase 2, scrivere fumetti. Parte 3
Come funziona la vignetta come unità narrativa.
Fase 3, sceneggiare fumetti. Parte 1
Dare un nome alle cose, modulo di sceneggiatura, varie ed eventuali.
Fase 3, sceneggiare fumetti. Parte 2
Linguaggio tecnico base per sceneggiare un fumetto.
Fase 3, sceneggiare fumetti. Parte 3
Dialoghi, didascalie, baloon.

Qui sotto ci sono altri interventi. Si basano sempre sui discorsi fatti nel Lab, ma percorrono altre strade.
In più ci sono un paio di riflessioni generali sul raccontare.

Un discorso generale sul Patto di Complicità.

Riflessioni sulla creatività.

Propp e Vogler semplificati per noi tamarri.

Propp e Vogler, versione per tamarri, applicati a robe esistenti.

Iniziare e finire una storia.

Qui sul sito sono altri articoli sull’argomento, ne linkerò ancora nei prossimi giorni.
E comunque, saranno le cose di cui vi parlerò a voce quando ci vedremo a lezione.

Tenete sotto controllo il tag: “unicatt”, che ho inaugurato apposta.
Ci si vede a lezione, il giovedì.
All’alba.


Altre serie e altri volumi!, Fumetto, Scrittura

Il Drammatico Tango di Napoleone.

9 febbraio 2016 • By

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C’era una volta un giovin Cajelli che scriveva per Napoleone. Personaggio creato da Carlo Ambrosini, edito dalla Bonelli dal 1997 al 2006. Serie molto amata dai lettori e dalla critica. Su Napoleone, grazie alla fiducia di Ambrosini, c’è stata la mia esordienza in Bonelli con il numero 10: Piccoli Banditi. Era il 1999, fatti tu due conti di quanti anni avevo che a me viene il magone.
Ne ho scritti un po’, ma è uno in particolare che in questi giorni è saltato fuori dall’armadio dei ricordi.
Drammatico Tango, il numero 27, uscito in edicola nel 2002. (Esaurito sul sito Bonelli, metti che lo cerchi fatti un giro su Ebay)
Con Drammatico Tango affrontavo un tema duro. Durissimo. Un incubo vero, quello della dittatura argentina, dei desaparecidos e dei loro figli.
Il tutto filtrato con la lente del thriller tipico della serie, con tutto l’apporto psicojunghiano che caratterizzava il modo di raccontare e il mondo di Napoleone.
Ai tempi uscirono delle belle recensioni. Ne linko qui un paio.
Qui e anche qui.
Poi, un po’ di tempo fa, vengo contattato da una studentessa che stava preparando un lavoro sul dramma argentino raccontato a fumetti. Abbiamo chiacchierato un po’ via Facebook.
Ora quel suo lavoro è on line.
Un paper dettagliato, analitico e approfondito sul dramma della dittatura argentina e il suo rapporto con la narrazione popolare italiana.
El trauma cultural argentino: representación de cuerpos ausentes. Imágenes y traducciones italianas de la desaparición
Di: Olimpia Affuso e Rossella Michienzi (Università di Calabria)
Lo puoi scaricare cliccando qui.
I fumetti sono un ottimo veicolo per conservare le tracce e mantenere viva la memoria storica, lo fanno trasformando gli eventi in storie, creando un rapporto emotivo, messo in scena e trasmesso attraverso la loro apparente semplicità di linguaggio e di fruizione.


Pornoz, Scrittura

Il porno dell’attimo prima: 6!

27 maggio 2015 • By

Torna la rubrica dedicata ai “momenti precedenti” del porno.
Come ho già detto varie volte si tratta di: “Quel momento, quei minuti, quel prologo iniziale dove tutto principia.
Le fasi precedenti al momento topico in cui il genere si esprime nella sua essenza narrativa specifica. Questa rubrica esplora quei fotogrammi, cercando di ricostruire le storie che ci sono dietro.”
Il porno, prima che diventi porno. Quello che succede poi lo sai, vediamo quello che succede prima.
Come le altre volte, pesco sempre dai pornazzi vintage.
Per leggere tutti gli altri attimi prima, basta cliccare qui.
E ora passiamo alla favolosa storia di oggi…

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Racconti, Tutto Il Resto

Tutta la verità sui maledetti Pioppi!

11 maggio 2015 • By

 

Detesto i Pioppi.
In questo periodo dell’anno, la mia città diventa lo schifoso ricettacolo dei pappi del maledettissimo albero. E a me fa schifo. Mi fanno schifo le strade imbiancate, i parcheggi dove negli angoli si accumulano schifosi piumini. Le auto imbiancate dalle ragnatele pioppose. Mi fanno ribrezzo le pozzanghere ricoperte. Odio i piumini che ti invadono in casa. I piumini che ti entrano nel naso, negli occhi, nei vestiti.
Il Pioppo è, per me, incompatibile con la vita cittadina. Credevo che si trovasse già lì, dove prima era tutta campagna, e che la città, allargandosi, lo avesse raggiunto.
Oggi ci vorrebbe un gigantesco aspirapolvere, per aspirare tutti quei cazzo di piumetti, e far vivere sereni gli umani che vivono, loro malgrado, immersi nei pappi fino ai ginocchi.
Dato il mio furioso odio nei confronti dei Pioppi, ho deciso di studiare il mio nemico. E ho scoperto che il 90% dei Pioppi che in questi giorni si danno alla pazza gioia, è stato piantato da qualcuno.

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