C’è poco da dire. Sta per uscire il fumetto dell’anno.
Il volume verrà presentato a Napoli Comicon dal 30 aprile al 3 maggio, e subito dopo sarà bel bello sugli scaffali.
Un volume complesso e spesso, che va a infilarsi in quella categoria comunemente nota come “satira”, anche se, vista l’innocenza della satira attuale, di sicuro è una definizione che gli sta parecchio stretta.
Nick Banana: Gli Anni Segreti.
Nick arriva direttamente dall’universo narrativo di Nicolò Nebo Zuliani, ed è un personaggio nato sul suo blog e poi straripato nel mondo a vignette di fumettolandia.
Nebo, blogger, giornalista e scrittore, esordisce come sceneggiatore di fumetti, coadiuvato sul campo da Michele Monteleone, uno che si è mangiato l’esordienza con un sorriso.
Ai disegni c’è Daniele Kota Di Nicuolo. Ho l’onore di averlo davanti a me in studio, mentre è intento a mantenere tutte le sue promesse da giovane promessa.
(Michele e Daniele li avete già visti all’opera su Long Wei, ma questa parentesi è l’unica pippobaudata che mi concedo. Se sono due fighi non è mica merito mio.)
Nebo, Michele e Daniele, tre tipi massicci e con la schiena dritta, che hanno tirato fuori un volume di cento e pizze pagine, edito da Star Comics. Aggiungici l’ennesima, spettacolare-cazzo, cover di LRNZ e il gioco è fatto.
Perchè è importante?
Le ragioni sono mille, ma una mi piace in modo particolare: perchè è un fumetto insolito e non derivativo.
Nel mondo dei mockbuster a fumetti, dove trend che tira si segue, Nick Banana: Gli Anni Segreti è una narrazione unica e personale, frontale, diretta, scomoda, che farà incazzare qualcuno come è giusto che sia.
Perchè, se come dice Nebo: la storia la fanno gli idioti, è anche vero che la contemporaneità la fanno gli stolti. E tutti quelli che evidenziano la stoltaggine odierna meritano la massima attenzione e tutto il supporto possibile.
Su Wired c’è una bella intervista a Nebo, e uno spettacolare booktrailer, ci arrivi cliccando qui.