L’attimo prima, 2!

Quel momento, quei minuti, quel prologo iniziale dove tutto principia.
Le fasi precedenti al momento topico in cui il genere si esprime nella sua essenza narrativa specifica. Questa rubrica esplora quei fotogrammi, cercando di ricostruire le storie che ci sono dietro.
Il bar della discoteca Mocambo era rinomato per la sua austera eleganza leopardata.
L’intraprendente Tony Beluga, la sua disinibita moglie Karenza, e il loro piacente amico Elbertus, dopo ore di danze sfrenate sui ritmi travolgenti di Fausto Papetti, decisero di prendersi una pausa.
Ledewina, la barista divina, servì delle generose dosi di Vat 69 compiacendosi della pallottola calibro nove che era riuscita a fermare con la fronte durante una spiacevole serata di alcuni mesi prima.
L’atmosfera si scaldò ben presto.

A quel punto, Elbertus disse:
- Se ti serve una mano per prendere le bottiglie sullo scaffale più alto ti posso aiutare, ho dei tacchi pazzeschi!
- Ti amo!
Rispose lei.

Sinikka era davvero scocciata. Aveva detto un migliaio di volte al suo amico Tuomas che per uscire con lei doveva vestirsi in un certo modo.
Lui invece, si era presentato con una camicia che faceva urlare i cani per strada, bloccava gli ascensori e sgasava le birre.
Lei era stufa di fare figure di merda per colpa sua. Quella sera Sinikka si era messa l’abito buono, coltivando lei stessa la rosa che decorava il suo elegante vestito.
La giovane era riuscita nell’impresa grazie coltura idroponica che aveva ricavato nel controsoffitto del suo monolocale di Karsava.
Per fortuna, Tuomas sapeva come farsi perdonare…

Urmas era solito sfruttare la sua somiglianza con il Baffo dei Ricchi e Poveri per fare strage di cuori.
Aveva conosciuto Helinä al museo di scienze naturali. Lei era arrivata seconda al concorso nazionale per diorami, interpretando la parte del mitico Alcelafo Bubalo. Un bovide estinto nel 1923.
Colpito dall’accuratezza della ricostruzione, l’aveva invitata a casa sua.
Helinä, pensando che si giocasse a carte, aveva portato con sé la sua cara amica Ruut. Campionessa regionale di Pinnacola.
Quando Urmas iniziò a versare lo Spumante Bartoletti, Helinä capì che era proprio un altro genere di serata.

Paskou, che dopo una dura giornata in fonderia dormiva nella stanza accanto, venne svegliato dai tumulti. Decise di partecipare al festino, non prima di aver messo dei fiori nella tanica di Pepsi Cola. Era uno che ci teneva all’arredamento.
- Come mai hai la mutanda rossa, oh mio caro Baffo dei Ricchi e Poveri?
Chiese Ruut.
- Perché a capodanno bisogna mettere l’intimo rosso!
- Ma siamo a marzo!
- Infatti, le indosso da allora!
- Sposiamoci!

Come dicevo:
Questi sono gli attimi prima…
Quello che succede dopo è roba che poi non ci credi. Oppure sì, tanto lo sai come vanno a finire questo cose.
Comunque sia, visto che in molti leggono questo blog dall’ufficio, è meglio lasciare un alone di mistero.

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