Il Ragazzo Invisibile, il film, il fumetto.

Forse sarebbe meglio dire: il fumetto e poi il film, dato che uscirà prima cartaceo e poi filmico. Ma andiamo con ordine.
Se per caso segui un po’ quello che faccio, forse saprai che sono stato coinvolto come sceneggiatore nel progetto editoriale legato all’ultimo film di Gabriele Salvatores: Il Ragazzo Invisibile. Uscirà nei cinema a Natale, è una pellicola teen-supereroistica da bacio sotto il vischio.
Appena dici “supereroi”, ti compare subito un albo a fumetti tra le mani. E così è stato.
Panini Comics con Indigo Film ha prodotto il fumetto tratto dal concept del film.
Una miniserie in tre volumi, formato ammeregano, albi da 48 pagine a colori.
Ai disegni ci sono: Giuseppe Camuncoli, Werther Dell’Edera e Alessandro Vitti, le copertine le ha fatte Sara Pichelli. Visti i nomi dei disegnatori coinvolti, potevo anche scrivere la sceneggiatura bendato, alla guida di un triciclo in discesa dallo Stelvio contromano strafatto di Genepy, e ne sarebbe uscito un fumetto fighissimo lo stesso.
Infatti, a mio parere, è andata proprio così. La mini è una bomba, per merito loro e del contesto narrativo.
È proprio il contesto che domina sui tre volumi del Ragazzo Invisibile, perché, come si è già letto in giro, non si tratta della versione a fumetti del film, ma è una vera e propria espansione di quel mondo narrativo.
Certo, ci sono delle scene che vedrai anche sullo schermo, ma per la maggior parte il fumetto racconta tutto quello che non c’è. Va a completare, approfondire, raccontare in parallelo l’universo interno del film di Salvatores.
Come ho gestito un lavoro simile? Non da solo, ovviamente. Mi hanno aiutato. Chi?
Gli sceneggiatori del film: Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo.
Abbiamo lavorato bene assieme. Tipi tosti, come me amanti di quella bella sensazione che ti regala un lavoro ben fatto. Oltre alla sceneggiatura del loro film mi hanno fornito tutto il materiale possibile, compreso un trattamento molto articolato su tutto quello che avrebbero voluto mettere nel fumetto. Hanno esteso, amplificato e dettagliato le linee narrative secondarie, le cose che sullo schermo sono appena accennate. Hanno approfondito la storia dei personaggi, tratteggiandone il passato e anche il futuro.
Dal mio punto di vista, lavorare con loro è stata un’esperienza eccezionale, capitata in un momento molto particolare della mia vita. Anzi, questo lavoro in termini generali, con tutte le professionalità coinvolte, compresi gli splendidi editor della Panini che l’hanno seguito, mi è servito tantissimo a livello emotivo e personale.
Scrivere di supereroi, per dei disegnatori che fanno supereroi per il mercato americano, per una casa editrice che pubblica supereroi, mi ha permesso di sperimentare ritmi e narrazioni per me diverse dal solito. Volevo a tutti i costi che l’albo fosse indistinguibile per ritmiche, stile narrativo e composizione della tavola da un qualunque albo americano super eroistico.
Dicono che ci sono riuscito, e me ne sono bullato un sacco.
La mini ha tre disegnatori, ma non troverai un disegnatore “da solo” per ogni albo. Ci sono tre linee temporali diverse raccontate in montaggio incrociato. Su ogni singolo albo sono presenti contemporaneamente Camuncoli, Vitti e Dell’Edera, a seconda del periodo che viene messo in scena. Dato che mi piace giocare, le sequenze sono comunque collegate tra loro da elementi visivi o testuali, in modo da rendere uniformi gli stacchi, amalgamando il cambio di disegnatore attraverso la sceneggiatura.
Se temi gli spoiler, non c’è problema. Siamo mica scemi. Lo sapevamo che saremmo usciti prima del film, e ne abbiamo tenuto conto. Ci sono altri colpi di scena, altri spoiler, legati soltanto al fumetto e non alla pellicola a cui si affianca.
Affianca. Non si sovrappone, ecco un altro vantaggio nel non fare la versione a fumetti del film.
Per ora basta così. Ho detto fin troppo. Sono sicuro che ne parleremo ancora quando il fumetto sarà in giro e il film nelle sale.
Un paio di coordinate tecniche:

Il Ragazzo Invisibile. 1 (DI 3)
In edicola dal 6 novembre 17×26, B., 48 pp., col.
Euro 3,50
Disponibile in cover regular e movie cover.

In anteprima a Lucca Comics & Games dal 31 Ottobre.
Il numero 1 lo troverai al Palapanini, un padiglione di 800mq tutto per la Panini in piazza San Martino.
Sempre a Lucca, Il Ragazzo Invisibile sarà disponibile con una variant cover “effetto invisibile” disegnata da Davide Toffolo.

La mini farà da apripista, fino a dicembre, quando il film sarà nelle sale. A quel punto, con Il Ragazzo Invisibile nelle sale, uscirà anche la versione book del fumetto, per le fumetterie e le librerie di varia. Dentro ci saranno un sacco di contenuti speciali sulla lavorazione del film e del fumetto.

1 thought on “Il Ragazzo Invisibile, il film, il fumetto.

  1. Molto molto interessante, Salvatores tra l’altro è uno dei pochi registi italiani che seguo sempre sulla fiducia quindi non vedo l’ora di mettere le mani sulla miniserie e di andare al cinema! 😀

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