Questa mattina, il numero 68 di Scuola di Fumetto con su la mia intervista era nelle mie capaci manine. L’ho letta mentre camminavo, andando a sbattere contro i pali della luce come Renato Pozzetto in “Riccardo Finzi, professione detective”.
Ringrazio, tanto, Andrea Leggeri per le domande, lo sbattimento e tutto il lavoro che ha fatto.
Grazie!
Mi sa che sono stato un po’ troppo sincero nelle risposte. Forse dovevo essere più personaggio e fare il fenomeno.
Non so.
Bho.
Chissà.